Si è suicidato il killer della Brown University: ha assassinato anche lo scienziato nucleare al Mit

Scritto il 19/12/2025
da Francesca Salvatore

Neves Valente, ex studente della Brown, è ritenuto responsabile della strage. Due giorni dopo, secondo gli investigatori, avrebbe ucciso Nuno F.G. Loureiro, professore portoghese del MIT

Le autorità statunitensi hanno annunciato il ritrovamento del corpo di Claudio Neves Valente, l’uomo sospettato della sparatoria di massa avvenuta lo scorso fine settimana alla Brown University e dell’uccisione di un professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Il cadavere è stato scoperto all’interno di un deposito a Salem, nel New Hampshire. Secondo la polizia, l’uomo si sarebbe tolto la vita con un colpo di arma da fuoco.

Neves Valente, 48 anni, cittadino portoghese ed ex studente della Brown, è ritenuto responsabile dell’uccisione di due studenti e del ferimento di altre nove persone durante un attacco in un’aula universitaria a Providence, nel Rhode Island, sabato scorso. Due giorni dopo, secondo gli investigatori, avrebbe ucciso Nuno F.G. Loureiro, professore portoghese del MIT, nella sua abitazione a Brookline, un sobborgo di Boston, a circa 80 chilometri di distanza. Il capo della polizia di Providence, colonnello Oscar Perez, ha dichiarato che le indagini indicano che Neves Valente abbia agito da solo. “Per quanto ne sappiamo, non ci sono complici”, ha affermato.

Secondo la procuratrice federale del Massachusetts, Leah B. Foley, Neves Valente e Loureiro avevano frequentato lo stesso programma accademico in Portogallo tra il 1995 e il 2000, presso l’Instituto Superior Técnico di Lisbona, una delle principali scuole di ingegneria del Paese. Loureiro si era laureato in fisica nel 2000 e in seguito aveva costruito una carriera scientifica di rilievo internazionale, entrando al MIT nel 2016 e assumendo nel 2023 la direzione del Plasma Science and Fusion Center.

Neves Valente, invece, aveva studiato alla Brown University come dottorando in fisica tra il 2000 e il 2001, prima di interrompere il percorso accademico. Secondo documenti d’archivio, nello stesso periodo era stato allontanato da un incarico universitario in Portogallo. Restano poco chiari i suoi spostamenti nei 16 anni successivi, fino all’ottenimento della residenza permanente negli Stati Uniti nel 2017. La sua ultima residenza nota era a Miami.

Neves Valente era arrivato alla Brown con un visto per studenti e alla fine aveva ottenuto lo status di residente permanente legale nel settembre 2017. La presidente della Brown University, Christina Paxson, ha dichiarato che Neves Valente è stato iscritto all'università come specializzando in fisica dall'autunno del 2000 alla primavera del 2001. "Attualmente non ha alcun legame con l'università", ha precisato.

La svolta nelle indagini è arrivata grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva avuto più incontri con il sospetto e che ha riconosciuto Neves Valente dopo la diffusione delle immagini da parte della polizia. La segnalazione, pubblicata inizialmente su Reddit, ha permesso agli investigatori di risalire a un’auto Nissan con targa della Florida. Attraverso una rete di oltre 70 telecamere stradali cittadine, le autorità hanno ricostruito il percorso del veicolo. Dopo aver lasciato il Rhode Island, Neves Valente avrebbe coperto la targa con una del Maine per eludere i controlli. I filmati lo mostrano mentre entra nell’edificio dove viveva Loureiro e, circa un’ora dopo, mentre si reca al deposito nel New Hampshire dove è stato trovato morto, in possesso di due armi da fuoco.

Il testimone ha raccontato di aver incontrato il killer poche ore prima nel bagno dell'edificio di ingegneria dove è avvenuta la sparatoria e di aver notato che indossava abiti inadatti al clima. Ha incontrato nuovamente Neves Valente a un paio di isolati di distanza e lo ha visto allontanarsi improvvisamente. La segnalazione ha indirizzato gli investigatori verso una Nissan Sentra con targa della Florida. Ciò ha permesso alla polizia di Providence di attingere a una rete di oltre 70 telecamere stradali.

Nonostante la ricostruzione dei fatti, il movente resta ignoto. “Ci sono ancora molte domande senza risposta: perché ora, perché Brown, perché questi studenti e perché quell’aula”, ha dichiarato il procuratore generale del Rhode Island, Peter Neronha.