Un 19enne ecuadoriano è stato arrestato dai carabinieri di Milano per violenza sessuale nei confronti di due minorenni che sarebbero avvenute a Bussero il 12 agosto 2025 e a Milano il 10 settembre sempre di quest'anno. I militari del Nucleo operativo Milano Porta Monforte hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip di Milano su richiesta della Procura. Le vittime - la prima di 15 anni, la seconda di 16 - sarebbero state individuate nelle stazioni della metropolitana linea verde di Gorgonzola e di Crescenzago.
Lo stesso schema utilizzato
Dopo le denunce gli inquirenti si insospettiscono notando, grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza della metropolitana, il medesimo modus operandi dell'aggressore: prima l'individuazione della preda, all'uscita della fermata della metro, poi il pedinamento, definito "discreto" dagli inquirenti, senza dare troppo nell'occhio, fino alle abitazioni delle vittime prescelte. Infine la violenza, compiuta all'ingresso del condominio delle ragazze.
Come è stato preso
Per il buon esito delle indagini sono stati fondamentali due oggetti (e due colori): il diciannovenne si spostava sempre bordo di un monopattino elettrico con alcuni elementi di colore arancione. Inoltre indossava abitualmente un cappellino, anche per andare al lavoro.
Nel primo episodio il 19enne indossava dei pantaloncini neri, una t-shirt bianca e un cappellino da baseball verde. Quest'ultimo lo aveva in testa anche nel secondo video, immortalato dalle telecamere di sicurezza poste sulla banchina della stazione M2 di Gorgonzola. Il giovane questa volta indossa abiti chiari: non appena scende dal treno porta con sé il monopattino. Sulla banchina del metrò punta la vittima e la segue fino a casa.
Al momento della perquisizione nella sua abitazione gli inquirenti hanno trovato gli stessi indumenti che aveva utilizzato durante gli episodi di violenza.

